Una giornata particolare

Testo di Stefano Giannetti tratto dal forum di I.Z.C.

Foto di gruppo

Sabato 4 giugno, grazie alla coordinazione del buon Enea, che ha organizzato e coordinato da tempo il tutto, abbiamo passato una giornata marchigiana/abbruzzese in giro per allevamenti (e ristorante) indimenticabile!
Siamo partiti all’alba io e Nunzio alla volta di Cassino dove ci attendeva Gino e Carlo altri due patiti di esotici!!! Dopo la panoramica traversata appenninica ci siamo ritrovati di buon ora sull’Adriatico a Giulianova, dove pero saremmo dovuti ripassare ad ora di pranzo, infatti ci siamo diretti a Civitanova qualche km versi nord, dove puntuale ci attendeva Enea all’uscita del casello, in contemporanea con l’arrivo di Sergio Lucarini in compagnia di Renzo Esuperanzi. Il primo sabato di giugno con una temperatura ideale ed un cielo limpido ha favorito il “tutti al mare” che però aveva congestionato un pò il traffico, ma nel giro di una ventina di minuti eravamo a casa di Giorgio Valentini, prima vera tappa della nostra gita, il suo allevamento! Finalmente avevamo il piacere e l’onore di visitare il suo aviario. Un locale dedicato alle batterie da riproduzioni con una cupola trasparente sul soffitto che rendeva luminosissimo l’ambiente con il sole che entrava direttamente attraverso quell’apertura (alla faccia dei bruni allevati in assenza di sole), un secondo locale dove vi erano altri esotici, novelle e coppie “particolari”. All’esterno faceva bella vista un volerione enorme, altissimo, a vederlo sicuramente superava i 3 metri d’altezza, diviso in tante piccole voliere dove erano separati per mutazione i mandarini ed insieme alloggiavano tutta una serie di esotici estrildidi e fringillidi davvero invidiabili… La bontà e quantità dei soggetti visti è indiscutibile, la qualità, beh i suoi risultati a livello mondiale li conosciamo tutti, ma tastare con mano quei Bruni “cioccolato” è stata una soddisfazione unica, una gioia per gli occhi per gli amanti dei mandarini, anche se il mio occhio puntava su quelle coppie di grigio Petto Nero stupende; facevano bella mostra una miriade di coppe di Gola tagliata, tra le quale spiccavano gli Albini; Coloria, Granatini, Fetonti (anche mutati), astrildi testa azzurra (anche una opale), guttati, coda aceto… e chissà quanti altri esotici c’erano che non sono riuscito a scorgere! Di certo abbiamo potuto constatare e ammirare l’entusiasmo e la competenza di Giorgio nel farci da “Cicerone”. Dopo circa un’oretta ci siamo divisi in due gruppetti, Giorgio e Renzo hanno preso la via delle voliere in campagna di Giorgio dove ha i fringuelli e passeri del capo, mi sarebbe piaciuto vedere anche quella parte del suo allevamento, da quello che ho capito enorme, per una coppia di passeri del capo a disposizione una voliera di 20mq…non dico altro! Con il secondo gruppetto ci siamo recati a casa di Enea a visitare il suo garage allevamento, lo spazio e le quantità non erano le stesse ma la qualità dei soggetti e il suo entusiasmo erano alle stelle, con quanta perizia ci faceva vedere quel mascherato o quel guancia nera, quel guancia o quel diluito, quel biancone o quel l’isabella, becco giallo stupendi impossibile da confondere con i normali a becco rosso…tutti campioni tutti bellissimi tutti in forma, e tutti i nuovi nati promettenti. Gli ho portato un maschio INO e due portatori, e finalmente con Sergio e tutti gli altri abbiamo visto dal vivo a confronto gli INO, evidente è la differenza che viene fuori da soggetti lavorati con basi diverse, ma questo sicuramente sarà oggetti di approfondimenti nella sezione dedicata. I suoi passeri sono davvero uno spettacolo, nero bruni e nero grigio, superbi con una lisca da fare invidia (mi ha gentilmente rifornito di tre coppie), Perla e Pastello meravigliosi che con Sergio hanno visionato e spulciato con accurato interesse!! Dopo avermi dato altri 8 mandarini in pratica tre coppie di GN di cui una femmina mascherata e due becco giallo, ci siamo rifocillati con un fresco aperitivo in veranda, e naturalmente l’oggetto della nostra discussione è stato sempre lo stesso, e Giorgio che ci raccontava di un giovane Enea agli inizi degli anni 90, che aveva il suo allevamento in un locale dove ci si poteva entrare solo a gattoni!! Appena arrivato un altro compagno di gita, Roberto amico di Enea, ci siamo incamminati alla via di Giulianova, prima di imboccare l’autostrada carichiamo anche Gianni Ficeti, quale presenza più autoritaria che il presidente della CTN-IEI! Dopo un’oretta di Adriatica, arriviamo all’ultima destinazione casa e allevamento di Luigi Montini, che ci aspettava insieme ad Ivano Montaruolo, ma prima della visita ornitologica, abbiamo preso la via del lungo mare per la visita mangereccia!!! Un bel pranzo a base di pesce e vino bianco ci ha accompagnato nella tavolata ornitologica, neanche a dire, l’oggetto dei nostri discorsi sempre ad alto tasso ornitologico. Dopo pranzo finalmente siamo tornati in quello che per me è stato il migliore allevamento mai visto finora, ma anche se personalmente sono stati pochi gli allevamenti da me visitati, posso sicuramente affermare che in Europa allevamenti del genere è difficile trovare; la razionalità delle strutture la pulizia dei locali e soprattutto le specie allevate sono state le cose che più mi son rimaste impresse!!

760 novelli in una stagione sono un numero impressionante soprattutto considerando quali e che soggetti.
Prima di entrare disinfezione suole scarpe!
Il paradiso per gli amanti delle Erythrure, Gould, Pappagallo Kittlizt, Tanimbar, Pelae, Coloria, erano numerosi in quelle voliere, con non mai avrei immaginato di poter vedere soggetti simili tutti insieme in un allevamento, non è da tutti ottenere 80 novelli di Peale in una stagione riproduttiva. Oltre agli appena citati vi erano una marea di Guttati, di bichenow mutati ed ancestrali, codarossa mutati, i bellissimi e rarissimi fetonti anche loro ancestrali e mutati (il mio sogno). Tutti questi gioielli erano ospitati in tre distinti locali, in due primi box erano alloggiati i novelli, che novelli, il terzo locale il vero e proprio locale allevamento dove erano presenti una immensità di gabbie disposte in batteria, sistema carta, sistema idrico di abbeveraggio a pressione, mangiatoie a dispenser, il tutto sistemato con cura maniacale, tutto in tutte le gabbie allo stesso modo disposte nella stessa posizione; il colore verde era predominante, con tutte quelle rampicanti (finte) sistemate sulle gabbie. Abbiamo infine fatto visita all’ultimo locale ancora da finire, dove verranno ospitati in voliere (bellissime) le coppie di quadricolore che tra poco prenderà, anche quest’ultimo locale da favola. Temperatura ed umidità sempre tenuti sotto controllo, locali areati, luminosi e riscaldati con le stufe a pellet. Insomma vedendo i suoi risultati, la sua passione e non per ultimo la disponibilità ed i mezzi per poter fare tutto cioè, mi rendo conto che quegli animali per me resteranno sempre e solo un sogno!!
Durante la visita ci ha raggiunti Emilio de Flavis, Luigi era a mille, il meglio degli allevatori italiani erano lì ed altri e tanti erano presenti due giorni prima, ed io mi son chiesto “ma che ce stò a fai io qui??”, eravamo lì tutti a commentare ed ammirare questo splendore di allevamento e di animali!!
Tutte queste parole sono niente per poter descrivere quello che abbiamo avuto l’onore di vedere ed ammirare in questo bel sabato di giugno!
Ho portato la fotocamera ma credetemi non ho avuto il tempo ed il coraggio di fare foto!!
Ringrazio Enea che alla fine ha organizzato il tutto e tutti gli altri che sono stati così ospitali nei nostri confronti, grazie ai miei compagni di viaggio con i quali continueremo ad affrontare giornate del genere!
CIAO
Stefano