La Tignola fasciata del grano o Tarma del cibo (Plodia interpunctella) per gli allevatori come me che allevano principalmente al chiuso rappresenta un vero e proprio problema. Questa farfallina infesta spesso gli allevamenti in quanto per sua natura questo insetto “infesta” le farine dei cereali, le paste alimentari, la frutta secca, le sostanze organiche animali, ecc.
La Tignola fasciata è color crema e sulle ali presenta una fascia di colore bruno-arancio separata da una striscia scura. Di per se non rappresenta una minaccia per i nostri volatili quanto invece le sue larve giallognole che invece si nutrono di materiali conservativi come i semi rivestendoli con filamenti serici ed imbrattandoli con i loro escrementi.
Diversi sono i problemi che queste larve creano, immaginate chi usa le mangiatoie a dispenser, quanti problemi questi piccoli filamenti possono creare agglomerando molti semi e ostruendone il loro passaggio nelle feritoie delle mangiatoie.
Per quanto riguarda il mangime e quindi i semi infestati questi ultimi invece non sembra diano problemi agli uccelli che li mangiano.
Difficile risolvere il problema alla fonte, infatti anche utilizzando i migliori mangimi in commercio spesso in alcune partite di mangime o in alcuni sacchi già aperti vi sono già delle uova della Tignola fasciata e considerato che ogni insetto femmine può deporre fino a 300 uova (piccole di 0,5 mm) è praticamente impossibile distinguere il mangime infestato da quello non infestato.
Diversi sono i rimedi a questo problema dalla normale disinfestazione al congelamento del mangime infestato per far morire le larve o le uova che vi sono all’interno, ma forse il metodo più efficace e meno invasivo è la trappola per farfalle.
Applicando una comune trappola per farfalle all’interno del locale di allevamento ed innescandola con “esca in plastica” che emana il ferormone della Tignola fasciata, si catturano tutti i maschi di questa specie e nel giro di qualche mese si disinfesta il locale.
Ogni “esca di plastica”, appositamente preparata e facilmente reperibile in commercio ha una durata di circa due mesi, quindi io consiglio di fare almeno due cicli ogni anno per coprire il periodo più a rischio infestazione, fine primavera ed intera estate.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.