Visita nell’allevamento di uccelli esotici più grande d’Europa

Sono parecchi anni che allevo e posso dire di aver visto nel corso degli anni numerosi allevamenti di uccelli esotici sia in Italia che all’estero principalmente in Olanda e Belgio, ma devo dire con estrema franchezza che l’allevamento di Luigi Montini è certamente uno dei più belli e forse il più grande d’Europa. Conosco da molti anni Luigi, lui insieme a Giorgio Valentini sono i miei più cari amici ornitologhi e non solo, con loro ho infatti un legame di forte amicizia che va al di fuori del nostro comune hobby ed è quindi quasi naturale per me e Giorgio andare di frequente a trovare Luigi a Giulianova e quindi visitare il suo splendido allevamento.

E. Ciccarelli e G. Valentini in visita nell'allevamento di L. Montini

In una delle ultime visite sono rimasto molto colpito dall’organizzazione e dall’efficienza che Luigi applica nel suo allevamento e così ho deciso di descrivere il suo modo di allevare che rappresenta senza ombra di dubbio un esempio da seguire per tutti coloro che hanno voglia di imparare ed hanno una forte passione per questo hobby.

Vista delle grandi voliere interne

L’allevamento principale è diviso in due locali entrambe riscaldati, in un locale vi sono le coppie riproduttrici poste in gabbie a batteria, nell’altro locale invece vi sono delle grandi voliere interne che ospitano principalmente i giovani novelli. Alcune di queste voliere però sono destinate alla riproduzione di specie che hanno particolari esigenze come il diamante quadricolore che ama riprodursi in colonia o il pyrenestes sanguineus che per riprodursi ha bisogno di grandi spazi ambientati.

Coppie riproduttrici di diamante quadricolore in colonia

Coppia riproduttrice di pyrenestes sanguineus in voliera

Come detto in precedenza le voliere sono in prevalenza destinate ad alloggiare i giovani novelli in fase di muta. Luigi infatti alleva ogni anno un consistente numero di uccelli esotici, possiede tutti gli esotici del genere erytrura attualmente reperibili in Europa e numerose altre specie di esotici australiani ed asiatici alcuni molto rari come il diamante fetonte, l’astro di Sidney e l’emblema picta, nonché alcune rare mutazioni degli stessi.

Giovani diamante quadricolore ed emblema picta in fase di muta

Giovani diamate coloria in fase di muta

Giovani diamante fetonte, alcuni della muzione giallo, in fase di muta

Giovani diamante di Peale in fase di muta

Naturalmente per qualsiasi persona gestire così tanti uccelli rappresenterebbe una mole di lavoro non indifferente, ma Luigi con la sua dedizione non è per nulla spaventato da tutto questo, inoltre grazie ad un’organizzazione maniacale riesce a gestire il tutto con encomiabile abilità. Tutte le gabbie e voliere sono munite di sistema di abbeveraggio automatico, di mangiatoie a dispenser, nonché di “sistema carta” per la pulizia dei fondi.

Gabbia tipo di una coppia riproduttrice

In ogni gabbia la coppia riproduttrice ha a disposizione in tre diversi beverini il gritt, i sali minerali, il pastone estruso, inoltre Luigi somministra quasi giornalmente anche vari semi in forma ancora lattiginosa preventivamente scongelati come rametti di sorgo bianco o verdure fresche. Per quanto riguarda le coppie balia invece fornisce ai suoi passeri del Giappone del pastone fresco iper proteico da lui preparato e distribuito due volte al giorno. Stesso trattamento per i giovani novelli che in più hanno a disposizione nelle ampie volierette diversi alimenti verdi e semi germinati come i semi di kia germinati.

Semi di kia messi a germinare

Giovane diamante di kitliz giallo mentre gusta della verdura fresca

Altra cosa che mi son chiesto vedendo così tanti novelli è stata come potesse Luigi in maniera veloce archiviare ogni singolo nato senza passare ore a scrivere per esempio: anello n° 345 figlio della coppia 32 ecc., con così tante coppie è già un successo non dimenticarsi di anellare qualche piccolo. Ottimizzata anche questa cosa da Luigi che assegna un colore ad ogni coppia e applica anelli colorati ai giovani novelli prima di passarli in voliera, con questo metodo inoltre ha la possibilità di individuare rapidamente anche se in voliera i soggetti migliori ed individuare la loro appartenenza così da spingere eventualmente di più la riproduzione delle coppie genitrici dei soggetti migliori. Non c’è niente da fare la parola d’ordine nel suo allevamento è organizzazione. In ogni nido dei riproduttori viene applicato un fogliettino dove viene segnato il numero di covate 1-2-3-4-5-6 e sotto le rispettive uova deposte dalla coppia nelle rispettive covate, con una semplice occhiata è quindi facile individuare durante la stagione riproduttiva le coppie migliori ed i riproduttori geneticamente migliori.

Contenitore per anelli

Anelli colorati in plastica

Altro aspetto sorprendente di questo allevamento è la pulizia degli ambienti e l’aspetto sanitario argomento quest’ultimo che non voglio toccare in questo scritto in quanto la mia cultura a riguardo è limitata e rischierei di commettere degli errori descrivendo alcune cure sanitarie preventive che Luigi applica ai suoi volatili con tanta dedizione. La pulizia dell’ambiente invece è sotto gli occhi di tutti e vedere che non c’è un granello di polvere nemmeno sull’edera rampicante finta posizionata intorno ai suoi nidi, mi fa un pò rabbia, lo ammetto, tutto nel sua allevamento è smontabile e lavabile in poco tempo, tutto quindi è più efficiente e pulito.

Vista dell'allevamento

Splendida nidiata di cinque Gould lutino

Vi assicuro che è un piacere aggirarsi in quelle gabbie, vedere nidi e sentire i vari commenti. Sarebbe lungo elencare le tante cose apprese grazie a Luigi in tutti questi anni, eppure ogni volta che vado a visitare il suo allevamento scopro qualche novità, questa volta la novità sono state delle pinze in plastica per prendere le uova, mai viste prima, uno strumento veramente utile soprattutto per chi deve prelevare le uova nei nidi nascosti e scomodi della voliera o semplicemente deve maneggiare giornalmente moltissime uova con il rischio di romperle.

Pinze in plastica per uova di uccelli esotici

Naturalmente non è finita qui, come detto in precedenza ho solo descritto l’allevamento principale, a disposizione vi è anche una terza stanza anche questa molto spaziosa e con le stesse caratteristiche delle precedenti dove i novelli una volta completata la muta vengono trasferiti.

Stanza per i soggetti giovani già mutati

Giovani soggetti già mutati

Per non parlare di una serie di voliere molto grandi sempre al chiuso e quindi riscaldate d’inverno che d’estate possono essere aperte e danno la possibilità di ammirare gli uccelli con la luce solare diretta. Insomma una sorta di paradiso ornitologico questo allevamento che a mio avviso non ha eguali nel resto d’Europa.

Voliera con colonia di becco di corallo intenti nella costruzione dei nidi