Una giornata sulla costa Adriatica 3

Articolo di Stefano Giannetti

L’appuntamento d’inizio estate si è così rinnovato, non vi erano dubbi lo scorso anno quando ci salutammo, che il successivo incontro avrebbe coinvolto ancor più amici allevatori da ancor più lontano! E così, fissata la data del 22 giugno, giri di telefonate ed e-mail e tutto è stato organizzato per poter passare nuovamente una gradevole giornata in compagnia. Anche quest’anno la partenza è stata a notte fonda, alle 4:00 ero già fuori casa a motore acceso, il solstizio d’estate, che quest’anno ci ha riservato una “superluna piena”, a me aveva regalato un panorama ancor più mozzafiato, la fotocamera era a portata di mano, ed i primi scatti li ho fatti ancor prima di partire!

Caricato Nunzio, alla via di Aquino per prendere Gino e dirigersi, dopo una meritata colazione, verso Cassino per incontrare Carlo e Pasquale, e quest’anno anche Benedetto, per poi dirigersi verso Sora, dove ci aspettava Costantino con il pulmino, la squadra dello scorso anno, di noi del basso Lazio si era riformata, e questa volta la carovana viaggiava in un solo mezzo, abbiamo risparmiato sulle spese di viaggio ed abbiamo guadagnato in chiacchiere. La passeggiata tra Lazio ed Abruzzo fino ad arrivare nelle Marche è stata gradevole, accompagnata da qualche “pennichella” qua e là e dopo una breve sosta in autogrill per una seconda colazione eccoci avviati verso il primo appuntamento, casello di Civitanova dove ci aspettava Enea, alla fine abbiamo aspettato noi una manciata di minuti. Con Enea ci stava aspettando il grande Giuliano, che nelle settimane precedenti l’incontro ho coinvolto nella gita, ed a quanto dimostrato si è subito trovato a suo agio, persona fantastica, che ringrazio nuovamente per la compagnia e per il pensiero! Arrivati da Enea ci siamo diretti senza indugio verso il suo allevamento, la curiosità e l’interesse erano altissimi, e lui orgoglioso ci ha mostrato pian piano le chicche di questa fantastica stagione riproduttiva. I mandarini davvero impeccabili, ci ha mostrato una femmina Ino da paura; i passeri del Giappone, con le solite “cofanate” di gabbie piene di mutati e combinati, su di tutti spiccava una colonna con Neri e Rossi, davvero invidiabili, la faccia di Gino nell’ammirarli non ha bisogno di commenti…

I Pastello Dorso chiaro, i Mascherati, i Guancia nera, i Bianchi, i Guancia, tra cui un maschio bruno davvero incantevole, ma soprattutto le gabbiate di Bruno con sangue inglese, Eumo, Petto arancio e Mascherato in mezzo, belli, particolari e soprattutto non comuni, naturalmente Enea aveva qualcosa in serbo per me, non smetterò mai di ringraziarlo, perché oltre a questi Bruno ha avuto il buon cuore di rinsanguare il mio ceppo di passeri, come ormai fa da qualche anno a questa parte! Anche Nunzio, Gino e Carlo hanno “potenziato” le loro linee con soggetti di Enea!

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Continuando ad osservare e discutere davanti alle sue gabbie: un Padda Grigio particolare, altri Padda Ino a confronto, un Mandarino INO portatore di Guancia nera, dei Mandarini Mascherato, ad occhio nero ed occhio rosso, il suo Becco giallo “addomesticato”.

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Riempiti i trasportini tra una chiacchiera ed un’altra si avvicinava l’ora di incamminarci verso casa di Giorgio, una passeggiata per il centro trafficato di Civitanova, a causa del mercato settimanale ci portava verso la seconda tappa del nostro tour, li ci aspettavano altri amici, tra cui Sergio, Daniele, Gianluca, Alessandro, Alessandro, Alberto, Roberto. Vecchie e nuove conoscenze! Questa volta Giorgio ci aspettava in terrazza, dove un fantastico glicine padroneggiava parte della struttura. Ma noi non eravamo arrivati li per la stare all’ombra del glicine anche se gradevole, così il padrone di casa ci ha accompagnato nel suo allevamento, soggetti ancora in riproduzione quelli nelle batterie, a riposo e muta quelli nell’ampio volierone antistante, in quest’ultimo facevano bella vista Guttati di ogni mutazione e Mandarini, Grigio, Bruno e Petto nero, di fattura davvero pregevole, oltre che a qualche fringillide esotico che svolazzava veloce tra le voliere, impossibile da immortalare con la fotocamera. “Giorgio in una delle prossime occasione quei soggetti te li devo immortalare con il box fotografico, meritano per rarità e bellezza!”

Nella parte interna del locale allevamento dove i novelli si facevano sentire, Giorgio con sempre più orgoglio, e come non esserlo, ci mostrava, quello che a parere di tutti sono i suoi preferiti, i Gola tagliata Albini, adulti in riproduzione, novelli, pulli pronti all’involo e pulli appena nati, insomma qualcosa del genere è unico in ambito ornitologico, per qualità e quantità.

Quando ci si trova in certe situazioni è sempre brutto dover lasciare per recarsi altrove, per chi ama questo hobby giornate come queste dovrebbero essere di 48 ore, il tempo però stringeva, dovevamo avviarci verso l’Abruzzo dove ci attendeva l’ultima tappa della giornata, ma prima tutti in terrazza a rinfrescarci un po’ con qualche bibita e come più volte chiesto da molti, soprattutto  da Giorgio, l’immancabile foto ricordo di gruppo, quello che stavo appunto cercando di fare, e che non mi sarei fatto sfuggire.

Saliti nelle macchine via verso Giulianova appuntamento a casa di Luigi, dove ci andavamo ad aggiungere ad una già numerosa combriccola di amici, che ci avevano preceduti. Eravamo un totale di 35 persone, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, forse troppi per poter colloquiare un po’ con tutti ma sicuramente di gradevole compagnia! Arrivati abbiamo trovato Luigi che faceva gli onori di casa, con un aperitivo per tutti, nel suo bellissimo locale allevamento, ahinoi svuotato di tutti i suoi inquilini alati, che già alloggiavano nelle voliere esterne all’ombra del noce, la stagione cove quest’anno è stata più corta delle altre!

Noi ultimi arrivati così ci siamo avviati quasi in silenzio reverenziale verso quelle voliere, pronti a sgranare gli occhi al cospetto di tanta bellezza, e puntualmente ci siamo trovati ad ammirare una quantità enorme di esotici, a dire il vero maggioranza di Gould, ma veramente tanti e soprattutto belli ed in gran forma! Ci siamo pian piano separati per i due corridoi delle voliere e passo dopo passo, ambiente dopo ambiente ci siamo goduti uno ad uno questi esotici dai Coldalunga ai Mascherato, dai Guttato ai Codarossa, dai Bicheno agli Zebrati, ma su tutti spiccavano come detto I fantastici Gould.

Un’ala delle voliere era dedicata agli instancabili e fondamentali passeri del Giappone, unici nella loro utilità ed indispensabili per chi come Luigi lavora con esotici così particolari. L’ora di pranzo si avvicinava ma nonostante gli inviti di Luigi ad avviarci verso le macchine noi eravamo li accalcati ad ammirare e cercare di carpire qualche dritta, qualche chicca, qualche aneddoto particolare, e via tutti ad osservare un Guttato Ancestrale dal disegno inusuale, oppure dei Gould dalla struttura unica.

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Beh mancava ancora da osservare gli altri ambienti, quelli più vicini al locale allevamento primario, dove erano sistemate tutte le altre Erythrure, ancestrali e mutate, tra tutti il fantastico e raro Diamante pappagallo Lutino, e via con i “soliti” Peale, Coloria, Tricolor, Fetonti, insomma ormai Luigi ci ha abituati a tanta bontà, purtroppo per me anche questa volta non sono riuscito a vedere i Quadricolore, anche per questi mi son ripromesso che alla prima occasione dovrò immortalarli come si meritano! Affacciatomi in uno dei locali ho visto Enea che si contorceva cercando di fare delle foto in uno dei gabbione, mi ha fatto avvicinare, e mi ha detto di fare anche io qualche scatto, era il locale quarantena e dentro c’erano i bellissimi e mai visti prima Padda di Timor, che sensazione ammirare delle vere e proprie rarità, ma soprattutto essere a proprio agio con animali simili, ed in questo Luigi è una persona squisitissima, perché ogni qual volta gli chiedevo il permesso di fare qualche scatto lui mi dava completa disponibilità a fare come meglio preferivo per ottenere un buono scatto.

Nell’ennesimo locale allevamento, quello che lo scorso anno era in ultimazione vi era una varietà di esotici a riposo, la temperatura e l’umidità erano controllate, e se per i pennuti era un bene, per noi era davvero un po’ troppo! In due gabbioni c’erano due coppie di Fetonti ventre bianco, e questa volta anche se in gabbia sono riuscito a fotografare a dovere, nei due gabbioni immediatamente sotto c’erano tutta una serie di esotici bellissimi, dagli Amaranto fiammante alle Donacole Petto bianco, dalle Gola tagliata alle rare Lonchura Grandis, ed infine in “mansarda” due voliere dedicate ai terricoli Emblema Picta, soluzioni ed ambienti sempre innovativi, la cura dei particolari, dell’alimentazione, dell’integrazione, sempre alla ricerca del meglio per ogni esotico da Luigi allevato!

Era arrivata l’ora di pranzo, ed a malincuore ci siamo dovuti incamminare verso il ristorante per mettere le gambe sotto la tavolata e gustarci un banchetto tipico Abruzzese, arrosticini per tutti!!! Ci era stata riservata una tavolata all’aperto, sotto un pergolato di glicine, questa bellissima pianta è stata una costante di questa giornata! Dopo un antipasto tipico una birra deliziosa, via sotto con le brocche in terracotta con gli arrosticini, davvero deliziosi. Una chiacchiera accompagnata da un sorso fresco e da una battuta ci hanno accompagnato per quel paio di ore nelle quali abbiamo condiviso la conclusione della nostra giornata assieme.

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La giornata volgeva al termine, e alcuni amici, i ragazzi della Franciacorta, ci hanno salutato direttamente dal ristorante, non eravamo noi quelli più distanti da casa. Con loro l’appuntamento è stato fissato alle prossime occasioni. Abbiamo fatto rientro da Luigi, mi ero ripromesso di fare qualche altra fotografia, soprattutto alle voliere grandi, ma ahimè il tempo non mi è stato favorevole, un paio di scatti fugaci, ma avevamo molta strada da fare per rientrare a casa. Così tra un saluto un abbraccio ed un arrivederci, soddisfatti per la giornata gradevole passata in ottima compagnia si siamo dati un arrivederci alle prossime occasioni e saliti sul pulmino ci siamo avviati verso casa! Il viaggio di ritorno è stato tutto un programmare ulteriori e prossimi incontri, avevamo appena finito di passare una bellissima giornata e già pensavamo ad organizzarne altre!

Un grazie a tutti quanti coloro che hanno partecipato, agli amici che non sono potuti essere dei nostri per imprevisti dell’ultimo momento, una grazie a chi ci ha ospitato, Enea, Giorgio, e Luigi, un grazie agli amici che ho rivisto ed a quelli che ho conosciuto, un grazie ai compagni di viaggio su cui si può sempre contare per vivere giornate belle come questa, al prossimo anno!

Grazie

Stefano Giannetti

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